La collezione di mobili e oggetti FESTA MOBILE, PARIGI ANNI VENTI che ho disegnato per altreforme è dedicata alla mia amata Parigi, città dove ho vissuto intensamente per quattro anni e, dove ho scovato dai bouquinistes del lungosenna Paris est une fête, l’edizione francese di Festa Mobile di Ernest Hemingway, testimonianza degli anni vissuti dallo scrittore a Parigi, ma soprattutto di una vita artistica e culturale unica.
Così, come il protagonista del film di Woody Allen Midnight in Paris, ho immaginato di essere catapultata nella Ville lumière degli anni folli, cuore della sperimentazione culturale e dell’avanguardia per gli artisti di tutto il mondo.
Ho camminato lungo i Boulevard di Saint Germain e Montparnasse; mi sono seduta nei café, nei bistrot, nelle brasserie e ovunque ho lasciato una traccia: barattoli e vasi di Pandora in alluminio disseminati per trovare la via del ritorno. Le mie briciole di Pollicino le ho quindi chiamate: La Coupole, Le Dôme, Lipp, La Rotonde, Les Deux-Magots, La Closerie des Lilas, Harry’s Bar, Le Sélect, Lutétia, Café de la Mairie, Café de Flore, Le Falstaff, Café des Amateurs e Dingo bar.
Ho poi visitato gli atelier; ho bazzicato teatri, librerie e salotti parigini. Nel mio divagare ho immaginato di incontrare e conoscere alcuni dei protagonisti di quegli anni, di poter passare del tempo con loro e di offrire a ciascuno un dono. A Ernest Hemingway, ad esempio, ho regalato un mobile bar per rendere piacevoli le sue bevute solitarie.
Grazie Ernest per avermi dato l’idea, grazie Valentina per avermi dato la possibilità di realizzarla.

Elena Cutolo